La piorrea, o parodontite, è una patologia infiammatoria che colpisce i tessuti di supporto dei denti, come gengive e osso alveolare. Spesso silenziosa nelle fasi iniziali, può progredire fino a causare la perdita dei denti se non trattata tempestivamente. Grazie alle moderne tecnologie, oggi è possibile intervenire in modo efficace e minimamente invasivo, riducendo al minimo il disagio per il paziente.
In questo articolo, esploreremo i sintomi, le conseguenze della mancata cura, le modalità di diagnosi e i trattamenti più innovativi disponibili.
Sintomi della parodontite
La parodontite si manifesta con segnali che possono passare inosservati nelle prime fasi. I sintomi più comuni includono:
- Sanguinamento gengivale durante lo spazzolamento o spontaneo
- Alitosi persistente
- Gengive arrossate, gonfie o sensibili
- Recessione gengivale, con denti che appaiono più lunghi
- Mobilità dentale
- Presenza di pus tra dente e gengiva
Riconoscere questi segnali e consultare tempestivamente il dentista è fondamentale per prevenire complicazioni.
Cosa succede se non si cura
Ignorare la parodontite può portare a conseguenze gravi. L'infiammazione cronica danneggia progressivamente il parodonto, compromettendo la stabilità dei denti. Nei casi avanzati, si può arrivare alla perdita dentale. Inoltre, la parodontite è stata associata a condizioni sistemiche come malattie cardiovascolari e diabete, evidenziando l'importanza di una salute orale ottimale.
Diagnosi della parodontite
La diagnosi precoce è essenziale per un trattamento efficace. Durante la visita odontoiatrica, il dentista eseguirà:
- Esame clinico delle gengive
- Sondaggio parodontale per misurare la profondità delle tasche gengivali
- Radiografie per valutare la perdita ossea
- Eventuali test microbiologici per identificare i batteri patogeni
Questi strumenti permettono di determinare lo stadio della malattia e pianificare un trattamento personalizzato.
Come curarla: il ruolo del laser
La terapia laser rappresenta un'innovazione significativa nel trattamento della parodontite. Utilizzando fasci di luce concentrata, il laser permette di:
- Eliminare selettivamente i batteri patogeni nelle tasche parodontali
- Rimuovere il tessuto infetto senza danneggiare quello sano
- Stimolare la rigenerazione dei tessuti gengivali e ossei
- Ridurre l'infiammazione e favorire la guarigione
Questo approccio è minimamente invasivo, spesso non richiede anestesia e comporta un recupero più rapido rispetto alle tecniche tradizionali. È particolarmente indicato per pazienti che desiderano un trattamento efficace con il minimo disagio.
La parodontite è una condizione seria, ma con una diagnosi tempestiva e trattamenti avanzati come la terapia laser, è possibile preservare la salute orale e prevenire complicazioni.
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